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Il vino novello

Il vino novello

Scritto da museosartarelli il 20 Dicembre 2021 in Storia

È il primo prodotto dell’anno vitivinicolo che viene messo in commercio. Lo si può commerciare per legge solo dal 6 novembre. Si ottiene con la macerazione carbonica, dall’uva cioè immessa dentro un serbatoio, chiuso ermeticamente e saturo di anidride carbonica, e lasciata macerare dai sette ai venti giorni in totale assenza di ossigeno, ad una temperatura dai 30 ai 35°. Per essere definito “novello”, un vino deve avere almeno il 30% di quello ottenuto con la macerazione carbonica, il resto 70% può essere quello ricavato con le tecniche classiche, ovviamente dell’anno precedente. Più la percentuale del vino da macerazione carbonica è alta, più il vino è “novello”, cioè è ricco di quei profumi e di quegli aromi contenuti nella polpa e nell’epidermide dell’uva. Una tecnica, senz’altro una scorciatoia, per accontentare la curiosità del consumatore desideroso della primizia. Il vino novello è il trionfo del profumo immediato, ricco, morbido, fruttato, armonico, intenso. Accontenta il desiderio, quel desiderio di frenesia che ci prende di fronte ad un dono: lo vogliamo vedere e sentire subito, nella sua pronta fragranza, nel gioirne immediatamente. È il prodotto che, se da un lato fotografa la nostra voglia dell’avere veloce, dall’altro vuol essere il primo grazie assaporato e percepito alla natura per quanto ci offre. Ai suoi doni ormai siamo abituati, ad ogni stagione comunque essi rappresentano sempre una scoperta, sono una “novità” che la circolarità del tempo ci fa gustare con sensazioni sempre vive mai identiche o snervate. Il vino novello è una sorta di anticipazione forzata ma gustosa ad un tempo, del vino nuovo, di quello che con la fermentazione classica, matura nel silenzio e per il tempo necessario per presentarsi poi in tutta la sua verità strutturale e nei suoi profumi identitari. Gustare il “novello” è godere dei profumi in autunno, gustare il “nuovo” in primavera e oltre, sempre è una piena e completa esultanza.
Quella giusta che dà il vino.

(2 ottobre 2012)

Prof. Riccardo Ceccarelli

Calici di Parole – Incontri sotto le Stelle

Calici di Parole – Incontri sotto le Stelle

Scritto da museosartarelli il 20 Dicembre 2021 in News & Mostre

Venerdì 19 novembre, alle ore 21:00, nella sala panoramica del Museo In Verdicchio Veritas, si terrà una serata di parole, musica e buon vino intitolata “Calici di Parole – Incontri sotto le Stelle”. Un’occasione unica per ascoltare brani tratti dall’ultimo libro “Nel segno del Leone” dello scrittore Stefano Vignarolie le poesie di Elvio Angeletti e Annalena Ciminoseguiti poi da un duo di flauto e chitarraa cura della Scuola Musicale Pergolesi di Jesi.A dare il benvenuto sarà una degustazione di alcuni vini Sartarelli sotto il cielo stellato, in un’atmosfera magica.
L’incontro si svolgerà nel pieno rispetto delle normative anti COVID-19.
Ingresso libero, per partecipare sono necessari la prenotazione inviando un’e-mail a contact@sartarelli.it e il green pass.
La aspettiamo!